In diversi ambiti in cui la creatività gioca un ruolo fondamentale, ad esempio nella moda, nella cucina o nella musica… stilisti, cuochi o musicisti sono costantemente alla ricerca dell’originalità.
In un mondo in cui tutto è praticamente già stato visto, sentito ed assaggiato, la mescolanza di stili è spesso la ricetta giusta per riuscire ad ottenere un prodotto originale.
Nella musica, la fusione tra più generi viene considerata un genere a sé stante definito “cross-over”. Dj e produttori musicali di tutto il mondo realizzano da tempo “mash-up” di successo: canzoni realizzate unendo fra loro due o più brani, spesso sovrapponendo la parte vocale di una traccia a quella strumentale di un'altra, mediante l'uso di campionatori o giradischi.
Ai fornelli questa tendenza può essere accostata alla cucina fusion che combina ingredienti o stili culinari tipici di culture differenti per realizzare piatti o menu articolati e non riconducibili ad alcuna tradizione precisa.
Ugualmente nella moda, specialmente quella femminile, una delle tendenze che va per la maggiore è quella di mixare, abbinando stili e materiali in forte contrasto. Non solo accostando tessuti o linee maschili abbinati a capi femminili, ma estremizzando, ad esempio indossando un chiodo in pelle sopra una gonna in pizzo.
Questo avviene anche nella grafica. Il graphic design infatti, come le altre attività descritte, è parte integrante della cultura contemporanea.
Nella progettazione grafica, per la carta stampata e per il web, la difficoltà maggiore si riscontra nel riuscire ad armonizzare elementi geograficamente, temporalmente o culturalmente distanti.
Si, anche culturalmente, perché oggi è possibile ammirare mescolanze e combinazioni di mondi culturalmente molto distanti, così possiamo assistere alla personalizzazione di borse di alta moda con grafiche realizzate da noti street artist, frutto della cultura popolare.
A seconda del problema che il designer deve affrontare, questo decide se utilizzare elementi (caratteri, fotografie, illustrazioni e colori) leggermente diversi tra loro al fine di stabilire una gerarchia e mantenendo la composizione coesa o selezionare elementi profondamente differenti al fine di catturare l’attenzione del lettore.
Nell’elaborato grafico sotto abbiamo una fotografia dal gusto moderno con colori complementari, combinata con un lettering anni ’60-’70 che ricorda il logo della rivista “Rolling Stone”. All’interno delle lettere sono presenti delle fiamme, elemento distintivo delle auto americane a partire dagli anni ‘50.
A dare all’elaborato un ulteriore tocco di modernità sono la sostituzione della “O” di “ROCK” con la silhouette di un plettro e quella della “A” di “STAR” con una stella che evoca la Walk of Fame di Hollywood: un marciapiede su cui sono state realizzate oltre 2.000 stelle per omaggiare i più grandi artisti, incluse le rock star, che hanno contribuito allo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento ad Hollywood.
Un esempio dell’applicazione del Mix and Match nel packaging può essere la scelta di utilizzare per l’abbigliamento confezioni normalmente utilizzate nel settore food, così una latta per pomodori pelati o il cartone solitamente utilizzato per contenere la pizza diventa il pack perfetto per una t-shirt stampata.
Utilizzando lo stile Mix and Match, possiamo inserire cornici, nastri decorati e caratteri graziati disegnati a mano, tipici del design vittoriano e combinarli con elementi provenienti dalla Pop Art: mezzetinte, colori vivaci e caratteri estrapolati dai fumetti, per realizzare un elaborato assolutamente inedito.
Il designer David Carson potrebbe essere considerato una sorta di precursore di questa tendenza. Già nel 1995, nel suo libro “The End of Print” sosteneva che la nuova grafica digitale fosse priva di regole, un linguaggio caratterizzato da disordine semantico, fusione di foto, scritte e disegni in un unico spazio e dall’utilizzo di caratteri come immagini.
Nella grafica sottostante, realizzata per la copertina di una fanzine, si è scelto di combinare dei caratteri lineari che richiamano lo stile svizzero, nato negli anni ‘20, molto rigoroso in netto contrasto con lo strappo, tipico dello stile punk risalente a fine degli anni ‘70.
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In conclusione, non si può sostenere con certezza che il Mix and Match sarà la tendenza grafica del 2019, ma se ci guardiamo attorno, ci rendiamo conto sempre di più che una delle strade che possiamo percorrere per ottenere un artefatto originale è quella della contaminazione: contaminazione di stili, di periodi storici e di provenienza geografica.
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